
Come saranno le nuove esperienze di acquisto? Ci interfacceremo sempre di più con l’intelligenza artificiale? E che ne sarà della nostra privacy? Con l’aiuto del nuovo report di Talkwalker abbiamo individuato cinque social media trends 2023 che ci aiuteranno a capire meglio in che direzione andranno i social media l’anno prossimo.
Strategie social 2023: il cliente al centro di tutto
Come gli ultimi tre anni, anche il 2023 continuerà ad essere un anno a suo modo rivoluzionario. Le abitudini dei consumatori, sempre più esigenti e volubili, continueranno ad influenzare le strategie dei brand.
A loro volta i marchi hanno provato (spesso a fatica) a soddisfare le nuove esigenze dei consumatori, ma una continua riorganizzazione della comunicazione e delle strategie è tuttora necessaria per gestire il rapporto con utenti e clienti. Fondamentale importanza l’avranno, ancora una volta, i dati e gli insights, che dovranno essere studiati con maggiore attenzione per prendere decisioni tempestive.
Vediamo insieme alcuni social media trends per il 2023.
Verso un Web sempre più cookieless
Il 2023 sarà l’anno che segnerà la fine, a lungo rimandata, dei cookie di terze parti. Cosa sono i cookie di terze parti? Sono dati che consentono la personalizzazione delle esperienze dell’utente, tracciando le informazioni specifiche di navigazione.
Dai dati si prevede che l’eliminazione definitiva dei cookies comporterebbe un calo pubblicitario del 70% e l’incapacità di reperire dati.
Nel 2023 bisognerà trovare un’alternativa per tracciare le conversioni dei clienti e creare esperienze personalizzate. Nel frattempo, si può continuare ad usare il social listening come strumento per conoscere gli interessi e lo stile di vita dei consumatori e le tendenze, sempre più sorprendenti.
Talkwalker ad esempio ha analizzato le ricerche dell’intelligenza artificiale BLUE SILK (le emozioni rilevate sulle menzioni e l’utilizzo dei cookie di terze parti), mostrando l’indignazione per la privacy del 46% degli utenti.
I social media avranno un nuovo standard
Secondo lo studio, le fake news continueranno a proliferare sui social network, ma gli utenti continueranno ad andare alla ricerca delle fonti. Parallelamente però, bisogna fare attenzione ai deepfake: contenuti video generati dall’IA creati su eventi mai accaduti, che si stima siano raddoppiati nel primo semestre del 2022.
La crescita di media di questo tipo farà sorgere una nuova richiesta: trasparenza, affidabilità e autenticità a cui brand e social media dovranno rispondere.
La penetrazione del digitale nella quotidianità di ciascuno genera un crescente bisogno di sicurezza digitale, un valore fondamentale per tutti. L’impegno per il 2023 sarà di maggiore responsabilità nella produzione e condivisione dei contenuti sui social media.
L’analisi predittiva cambierà il marketing
Dalla ricerca sui social media trends 2023 è emerso che l’analisi predittiva verrà integrata dai professionisti del marketing e dei social media: il social listening può infatti fornire big data necessari, e l’Intelligenza Artificiale fornire previsioni accurate.
Un esempio molto interessante proviene da Deliverr, una piattaforma di logistica che grazie all’analisi predittiva, ha individuato le zone geografiche in cui si prevedeva una maggiore richiesta di mercato per determinate tipologie di prodotto, e l’azienda è stata poi valutata 2 miliardi di dollari da Shopify nel maggio 2022.
La sostenibilità ambientale sarà un must
L’attenzione all’ambiente e alle attività sostenibili sono temi pronti a diventare un evergreen.
Consumatori e brand collaboreranno con le loro scelte a favore della sostenibilità ambientale, per limitare i danni e l’impatto che l’uomo ha sul pianeta. Questo genererà una narrazione sui social determinante per il successo di un marchio oppure no.
I brand che punteranno su innovazione e sostenibilità conquisteranno il mercato.
Addio Buyer Persona, benvenute community
Il più interessante social media trend 2023 potrebbe essere questo: la definizione della Buyer Persona sarà meno utilizzata e performante perché il consumatore è sempre più mutevole per essere definito. Si potrà però lavorare rivolgendosi direttamente alle community per costruire interazioni migliori e più veritiere.
L’utilizzo di Influencer, Content Creator, UGC e anche degli stessi dipendenti sarà il metodo migliore per trasmettere i valori associati al proprio brand.
Parallelamente aumenterà l’impiego di canali più diretti dedicati ai più affezionati su social media come Telegram o Discord.
I social media in questo sono di grande utilità: ogni Social Media Strategy che si rispetti tiene conto del coinvolgimento della sua community di utenti. Gli ecosistemi delle conversazioni e degli interessi del pubblico saranno perciò il nuovo punto di riferimento per strutturare strategie ad hoc.
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